(fotografato all'Oasi di Macchia Grande- Lazio)


Polyporus tuberaster (Jacq. ex Pers. : Fr.) Fr.

Non commestibile

Polyporaceae. Fungo dal cappello di diametro massimo sui 15 cm, circolare o reniforme, depresso al centro, cosparso, almeno nei giovani esemplari, di piccole squamule più scure del colore di fondo che può variare dal giallo-ocra al bruno. Margine sottile, un poco fibrilloso-ciliato. Imenoforo di color crema chiaro, con pori angolosi, anche a forma poligonale allungata; con tubuli disposti su un singolo strato, decorrenti sul gambo. Il gambo è di solito laterale, talvolta centrale, di colore ocra chiaro, spesso ricurvo alla base che si presenta cosparsa di fine peluria biancastra.Carne soda ma non coriacea, di colore crema biancastro, con odore fungino leggero e gradevole.
Può confondersi con P. squamosus che è di dimensioni maggiori, con cappello di 50 - 60 cm di diametro, avente carne dura e coriacea con odore di cocomero o di farina bagnata; gambo corto di colore bruno-nerastro.
Cresce su legno marcescente di latifoglia.

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