(fotografato a Monte Gennaro- Monti Lucretili- Lazio)

Ganoderma applanatum (Pers.) Pat.
NON COMMESTIBILE (carne con consistenza sugherosa)

Ganodermataceae. Cappello a forma di mensola, appiattito, superficie superiore quasi sempre irregolare, con zonature concentriche e nodosità, rivestito da una crosta spessa circa 1 cm, rugosa, dura ma cedevole se premuta, di colore brunastro, grigiastro-bruno, marrone, fino a tonalità grigio-scure o nerastre; viene ricoperto all’atto della sporulazione da uno strato abbondante di basidiospore di colore brunastro; il margine è ottuso, ispessito, ondulato, biancastro, che scurisce con l’età ma mantenendo tonalità più chiare rispetto al resto del cappello.
Parassita o saprotrofo, cresce tutto l’anno nelle zone a clima temperato in Italia e in Europa, predilige le zone a clima mite delle aree mediterranee ma si adatta facilmente all’ambiente urbano; si sviluppa alla base, a un metro o meno di altezza degli alberi viventi, su ceppaie o su tronchi caduti di latifoglie tra le quali: Leccio, Faggio, Platano, Sughera, Frassino, Carpino, Pioppo e più raramente su aghifoglie (Pino domestico).

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