(fotografato all'Altipiano di Asiago - Veneto)

Cortinarius rubellus Cordier VELENOSO MORTALE!! .

Cortinariaceae. Cappello 3-7 cm, da conico-campanulato a convesso-appianato, spesso con un umbone centrale pronunciato acuto, raramente ottuso. Fibrilloso, a volte con qualche squamula aranciata verso il bordo che in genere è più chiaro ed eccedente. Bruno-arancio, bruno-ocraceo o fulvo. Lamelle piuttosto rade, larghe, smarginato-decorrenti, bruno-rosse, più o meno concolori con il cappello. Gambo cilindrico, subclaviforme con base attenuata, da ocraceo a bruno-rosso, presto decorato da resti di velo giallo chiaro che formano delle bande anulari con tipico disegno a zig-zag. Carne giallo-ocra o bruno-fulva soprattutto alla base del gambo, con l'età più o meno concolore al cappello. Odore rafanoide.
Specie tipica delle foreste subalpine di Abete rosso; in genere su suolo acido con sottobosco muschioso e mirtilli. In estate-autunno. Frequente sulle Alpi e rara in Appennino.
E' responsabile, assieme a Cortinarius orellanus Fries, della Sindrome Orellanica, sindrome a lunga latenza. La sostanza responsabile della sindrome è l'orellanina, questa sostanza è stata ormai ben studiata e isolata chimicamente in laboratorio, in Europa è presente solo nelle due specie sopra descritte. L'orellanina è una sostanza termostabile e la tossicità dei funghi che la contengono non viene alterata con la cottura o l'essiccamento.

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