(fotografato a Monte Semprevina - Monti Lepini-Lazio)

Calocybe gambosa (Fr.) Donk.
Prugnolo primaverile
Commestibile eccellente

Lyophyllaceae. Fungo alto 5-12 cm, tondeggiante, carnoso, poi emisferico, convesso-pianeggiante; da biancastro-crema a nocciola chiaro a bruno-rossastro, il margine rimane lungamente involuto. La cuticola si presenta glabra, liscia e facilmente asportabile. Lamelle molto fitte, intercalate da lamellule, smarginate o erose al gambo, non aderenti allo stesso, basse, bianche o velate di un crema pallido, filo lamellare irregolare. Gambo cilindrico, da tozzo a slanciato, a volte leggermente clavato, bianco, raramente sfumato di ocra in prossimità della base, pruinoso specialmente verso la parte alta. Carne spessa, soda e compatta, bianca o con leggere sfumature color crema, immutabile, sapore gradevole, odore caratteristico, molto accentuato di farina fresca o pane fresco.
È un fungo saprofita, cresce in primavera, da aprile a maggio, nei prati o ai margini del bosco, spesso in cerchi (il Cerchio delle streghe). Lo si trova di sovente tra i cespugli di piante spinose come il biancospino (Crataegus monogyna), la rosa canina, il ginepro e il prugnolo (Prunus spinosa) da cui deriva il nome volgare Prugnolo o Spinarolo.

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